Lo scorso marzo 2025, il cuore pulsante di PoW.space Lugano si è animato grazie al pensiero critico e al Bitcoin maximalism senza filtri. L’Accademia S₿AM ha ospitato uno degli eventi Lugano più accesi dell’anno: una serata di confronto tra appassionati di crypto, scettici e curiosi, ispirata al format “change my mind”. La tesi in discussione? Bitcoin è l’unico asset digitale che conta davvero.
A difendere questa visione c’era Giacomo Zucco, volto noto negli eventi Lugano legati alle criptovalute. Con convinzione, ha affermato che tutti i progetti crypto al di fuori di Bitcoin sono irrilevanti o addirittura dannosi. “Bitcoin è denaro. Tutto il resto è rumore,” ha dichiarato, dando un tono deciso alla serata.
Sul fronte opposto, tre sfidanti ben preparati. Tra loro, Wildcarder (Giuliano) ha raccontato il suo viaggio tra DeFi e token economy, mentre Massimo Morini — con la sua esperienza tra finanza tradizionale e blockchain — ha portato una visione più equilibrata: “Anche se Bitcoin è la migliore invenzione monetaria, non tutto deve essere Bitcoin.”
Punti Salienti
Scontro Intellettuale
Il dibattito è entrato subito nel vivo: si è parlato di DeFi, smart contract, modelli di governance e standardizzazione blockchain. Gli sfidanti hanno lodato l’adattabilità di Ethereum e la tokenizzazione, ma Zucco è rimasto fermo: “Se sembra Bitcoin, si comporta come Bitcoin ed è decentralizzato come Bitcoin—perfetto. Ma se ha un token, è un problema.” Un confronto da manuale tra i più seguiti negli eventi Lugano dedicati alla tecnologia.
Blockchain Permissioned
Morini ha presentato Swissledger, una blockchain permissioned senza token e senza fee, sostenuta da realtà come Tether, Swisscom, la Banca dello Stato e il Cantone Ticino. Il suo scopo? Portare trasparenza, non speculazione. “Non è perfetta,” ha ammesso, “ma è un passo avanti verso la responsabilità istituzionale.” Un tema che ha fatto discutere in altri ticino eventi e ha trovato spazio anche in questo appuntamento.
Performance delle Altcoin
Durante la serata — uno degli eventi Lugano più intensi per gli amanti della crypto news — i dati sono stati chiari: pochissime altcoin hanno superato Bitcoin anche nei periodi di mercato rialzista. “Perché rischiare con il rumore quando c’è Bitcoin?” ha provocato Zucco. Silenzio in sala.
Governance e Decentralizzazione
Il dibattito si è poi spostato sulla governance. La decentralizzazione tecnica non basta: senza una governance distribuita, è solo apparenza. Questo punto è stato centrale anche in altri eventi Lugano focalizzati sulle sfide future delle criptovalute.
Conclusioni: Solo Bitcoin o Prima Bitcoin?
L’obiettivo della serata non era convincere tutti del maximalism, ma stimolare pensiero critico. Anche i più scettici hanno riconosciuto la solidità di Bitcoin come rete monetaria resistente alla censura. Come ha detto Morini: “Se si parte da sistemi come SWIFT, quasi qualsiasi cosa è un miglioramento.” Un pensiero condiviso in molti eventi Lugano legati all’innovazione finanziaria.
Il pubblico sembrava orientato verso il segnale, non il rumore. Il rispetto per la visione originale di Satoshi Nakamoto era palpabile. E quando sono partiti gli applausi, un messaggio è emerso forte e chiaro:
Bitcoin è qui per restare. Tutto il resto? Deve dimostrare di valere.